Uso e-mail e policy aziendale
Le policy aziendali sull’uso dei social e delle email sui luoghi di lavoro sono sempre più spesso oggetto di controversie giudiziarie in tema di sanzioni e/o di licenziamenti.
Vi è da un lato il fatto che gli strumenti hardware sono di proprietà del datore di lavoro, e dall’altro che bisogna rispettare regole e comportamenti che devono essere portate a conoscenza dei lavoratori.
Ad esempio, una recente sentenza della Corte di Cassazione ha precisato che, gli elementi raccolti tramite pc e cellulari aziendali possono essere utilizzati per verificare la diligenza del dipendente nello svolgimento del proprio lavoro.
Questo, ed altro, è però subordinato all’onere di dare opportuna informazione ai dipendenti sulle policy presenti in azienda.
Bisogna quindi in primis definire le regole delle policy, che non possono essere generiche, e procedere ad informare direttamente i dipendenti, non basta un avviso in bacheca.
Ad esempio il contenuto dovrà indicare cosa può fare il datore di lavoro in ambito di controllo, o cosa non è consentito, come intervenire sui contenuti della casella di posta elettronica, quando un atto è da considerare violazione all’obbligo di fedeltà sancito dall’art. 2105 del c.c. che impone al dipendente di tenere un comportamento leale verso il datore di lavoro.
In conclusione, il datore di lavoro deve comunicare ai dipendenti le linee guida per evitare o comunque limitare in quanto sanzionabili, possibili comportamenti lesivi dell’immagine dell’azienda