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Economia

Sabatini bis

04 Aprile 2014

Credito agevolato alle piccole e medie imprese che investono in macchinari, software, hardware e tecnologie digitali: 2,5 miliardi che, attraverso le banche, la Cassa depositi e prestiti mette a disposizione di innovazione e competitività.

Dal 31 marzo le aziende possono scaricare dal sito del ministero dello Sviluppo economico il modulo da inviare per via telematica alle banche che hanno aderito.

La copertura è totale, da un minimo di 20mila a un massimo di 2 milioni di euro, con un interesse molto vantaggioso. Il contributocopre gli interessi sul finanziamento agevolato ottenuto dalla banca, calcolati al tasso 2,75% su un piano di ammortamento con rate semestrali costanti e durata di 5 anni, di importo corrispondente al finanziamento. Il contributo si esaurisce entro il sesto anno dalla data di ultimazione dell’investimento, in quote annuali.

Il finanziamento bancario è accessibile anche come locazione finanziaria. La concessione del contributo è condizionata all’adozione di una delibera di finanziamento da parte di una banca aderente alle convenzioni stipulate tra MiSE, ABIe CdP. La domanda può essere presentata anche per investimenti da avviarsi successivamente, ad eccezione del settore agricolo in cui bisogna aspettare il provvedimento di concessione degli aiuti.

I finanziamenti vengono concessi in base all’ordine di presentazione delle domande, fino all’esaurimento del fondo.

Le spese ammissibili sono elencate nell’articolo 5 del Dm 27 novembre 2013. Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di un terreno o fabbricato da destinare ad uso produttivo e quella per la realizzazione di opere murarie; è invece agevolabile l’acquisto di un impianto fotovoltaico funzionale allo svolgimento dell’attività d’impresa, se rientra nel concetto di “impianti”,  macchinari, impianti diversi da quelli infissi al suolo, attrezzature varie, classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale.


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