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Fiscalità

Incentivi fiscali alle spese di investimento

15 Luglio 2014

Intendiamo richiamare l’attenzione all’art. 18 del decreto legge 91/2014, il quale contiene il testo per l’introduzione di un incentivo alle imprese che realizzano investimenti in macchinari nuovi.
L’incentivo consiste in un credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi compresi nella divisione 28 della tabella ATECO 2007, FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE e destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
La misura dell’incentivo è pari al 15% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti (tutti) in beni strumentali della richiamata divisione 28, realizzati negli ultimi cinque anni, con facoltà di escludere dal calcolo della media il periodo in cui l’investimento è stato maggiore.
Gli investimenti rilevano anche se destinati ad essere inseriti in impianti e strutture più complesse già esistente, non compresi nella divisione 28.
L’agevolazione spetta per l’acquisto dei beni da terzi, nonché per la realizzazione degli stessi in economia o mediante contratto di appalto, anche tramite contratti di leasing.
Il periodo agevolato, entro cui realizzare gli investimenti, è quello compreso tra il 25 giugno 2014 ed il 30 giugno 2015. In buona sostanza si tratta della reintroduzione della legge Tremonti-ter del 2009.
Il credito d’imposta non spetta per investimenti il cui costo unitario sia inferiore ad €uro 10.000.
Il credito d’imposta, che non concorre a formare base imponibile, va ripartito in tre quote annuali ed utilizzato unicamente in compensazione, a decorrere dal secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui è stato effettuato l’investimento.
Il credito d’imposta è revocato se l’imprenditore cede i beni a terzi, prima del secondo periodo di imposta successivo all’acquisto.
Rimangono aperti alcuni dubbi in merito al provvedimento, ad esempio non è ancora agevole individuare se alcuni beni rientrano o meno nella tabella ATECO 2007; questo può generare complicazioni interpretative sia per l’impresa sia per gli Enti preposti al controllo.


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