Credito d’imposta per spese di pubblicità
L’articolo 57 bis della legge 21 giugno 2017, ha introdotto un credito di imposta sugli investimenti pubblicitari programmati ed effettuati sulla stampa (quotidiani e periodici, locali e nazionali, anche on line) e sulle emittenti radio-televisive locali.
Il contributo è determinato sulle spese pubblicitarie incrementative rispetto al periodo d’imposta precedente. Tale contributo è commisurato nella misura del 75% degli investimenti pubblicitari rispetto a tale valore incrementativo, elevato al 90% nel caso di micro-imprese, piccole e medie imprese, nel limite massimo complessivo di spesa stabilito.
Il Collegato fiscale, ha autorizzato la spesa 12,5 milioni sulle emittenti radio – televisive locali; 30 milioni sono stati destinati agli investimenti sulla stampa, anche online, per gli investimenti pubblicitari da effettuare nel 2018.
Il credito di imposta liquidato potrà essere inferiore a quello richiesto nel caso in cui l’ammontare complessivo dei crediti richiesti con le domande superi l’ammontare delle risorse stanziate. In tal caso si provvede a una ripartizione percentuale delle risorse tra tutti i richiedenti aventi diritto.
La legge ha demandato a un regolamento di attuazione, in corso di adozione, il compito di disciplinare tutti gli aspetti operativi, comprese le procedure.
Sono ammissibili gli investimenti relativi all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali su giornali quotidiani e periodici, nazionali e locali, anche on line, o nell’ambito della programmazione di emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali. Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di spazi destinati a servizi particolari come le televendite, i servizi pronostici, i giochi o scommesse con vincite in denaro, di messaggeria vocale o chat – line con servizi a sovraprezzo.
L’incentivo, che potrà essere utilizzato solo in compensazione in base dall’articolo 17 del Dlgs 241/97, non è automatico: gli interessati dovranno presentare la domanda di fruizione con comunicazione telematica su piattaforma delle Entrate, usufruendo di una finestra temporale che dovrebbe essere compresa tra il 1° e il 31 marzo.