Chiudi
Fiscalità

Credito d’imposta per attività di Ricerca e Sviluppo

05 Ottobre 2015

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Mef/Mise del 27 maggio 2015 recante le disposizioni applicative necessarie per poter dare attuazione al credito d’imposta per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
Possono beneficiare dell’agevolazione tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato, che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo d’imposta successivo al quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Sono ammissibili a credito d’imposta le seguenti attività di ricerca e sviluppo:
– lavori sperimentali o teorici aventi finalità principale l’acquisizione di nuove conoscenze;
– ricerca o indagini critiche miranti a mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi, ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale;
– acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati;
Il credito d’imposta è riconosciuto a condizione che la spesa complessiva per investimenti in attività di ricerca e sviluppo, effettuata in ciascun periodo d’imposta in relazione al quale si intende fruire dell’agevolazione, ammonti almeno ad euro trentamila ed ecceda la media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015. Individuato tale parametro il credito d’imposta verrà riconosciuto nella misura del 25% della spesa incrementale sostenuta, elevabile al 50% in alcuni casi.
Le spese di R&S sostenute andranno supportate da documentazione contabile certificata dal soggetto incaricato della revisione, o dal collegio sindacale o da un professionista iscritto nel registro dei revisori. La certificazione delle spese andrà allegata al bilancio.


Condividi